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Nel panorama degli spumanti, il Metodo Classico, noto anche come Méthode Traditionnelle, rappresenta l’apice qualitativo. Ma cosa si intende con Metodo Classico? E come si realizza? Questo affascinante processo, che trasforma un vino base in un elegante spumante dalle bollicine fini e persistenti, è un vero atto di maestria enologica. In questo articolo, esploreremo le fasi di produzione del Metodo Classico, sveleremo perché è così fine e ci soffermeremo sui pregiati Metodo Classico Alto Adige di Kettmeir.
Come si produce il vino Metodo Classico?
La produzione del vino Metodo Classico è un percorso lungo e meticoloso, che si distingue nettamente da altri metodi di spumantizzazione. La sua peculiarità risiede nella seconda rifermentazione del vino base direttamente in bottiglia, un processo che conferisce allo spumante la sua inconfondibile finezza e complessità. Vediamo nel dettaglio quali sono le fasi di spumantizzazione del Metodo Classico e come avviene questa affascinante trasformazione:
- produzione del vino base: il punto di partenza è la creazione di un vino base tranquillo, generalmente caratterizzato da elevata acidità, moderato tenore alcolico e profumi delicati. Le uve più frequentemente utilizzate sono Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco ma possono variare a seconda della regione e del disciplinare di produzione. La vinificazione del vino base segue le pratiche tradizionali;
- imbottigliamento (e aggiunta della liqueur de tirage): una volta ottenuto il vino base, viene preparata la liqueur de tirage, una miscela di vino base, lieviti selezionati e zucchero. Questa miscela viene aggiunta al vino base, che viene poi imbottigliato nelle bottiglie che poi arriveranno sul mercato. Le bottiglie vengono sigillate con un tappo a corona provvisorio, sotto il quale è inserita una piccola capsula di plastica (bidule) che raccoglierà i sedimenti al termine della rifermentazione;
- presa di spuma (seconda fermentazione in bottiglia): le bottiglie vengono quindi collocate orizzontalmente in cantine fresche e buie per un periodo che può variare da alcuni mesi a diversi anni, a seconda del tipo di spumante e del disciplinare. I lieviti contenuti nella liqueur de tirage iniziano la seconda fermentazione, consumando lo zucchero e producendo anidride carbonica (le preziose bollicine) e alcol, oltre a una serie di composti aromatici secondari, dati dall’autolisi dei lieviti. Al termine della fermentazione, i lieviti esausti (fecce nobili) si depositano sul fondo della bottiglia;
- affinamento sui lieviti (autolisi): questa è una fase cruciale che conferisce al Metodo Classico la sua unicità. Infatti, il contatto prolungato del vino con le fecce nobili dei lieviti inattivi (autolisi) rilascia nel vino composti che arricchiscono la sua struttura, la sua complessità aromatica (note di crosta di pane, lievito, pasticceria) e la finezza delle bollicine. La durata dell’affinamento sui lieviti è un fattore determinante per la qualità dello spumante e può variare da un minimo stabilito dal disciplinare fino a molti anni per le Riserve;
- remuage (o pupitrage): al termine del periodo di affinamento, i sedimenti dei lieviti devono essere delicatamente convogliati verso il collo della bottiglia, in prossimità del tappo a corona. Questa operazione, chiamata remuage, veniva tradizionalmente eseguita a mano ponendo le bottiglie su speciali cavalletti di legno (pupitres) e ruotandole e inclinandole gradualmente, di giorno in giorno, fino a portarle in posizione verticale con il collo rivolto verso il basso. Oggi, molte aziende utilizzano macchinari automatizzati (gyropalette) per eseguire questa operazione in modo più rapido ed efficiente, pur mantenendo la stessa delicatezza;
- dégorgement (o sboccatura): una volta che tutti i sedimenti si sono raccolti nel collo della bottiglia, si procede all’eliminazione del deposito. Il collo della bottiglia viene congelato a una temperatura molto bassa, creando un piccolo blocco di ghiaccio che intrappola i sedimenti. La bottiglia viene quindi stappata e la pressione interna espelle il blocco di ghiaccio con i residui dei lieviti;
- dosage (o Liqueur d’Expédition): dopo la sboccatura, il livello del vino nella bottiglia viene rabboccato con la liqueur d’expédition, una miscela di vino base e, in alcuni casi, una quantità variabile di zucchero. La quantità di zucchero aggiunta determina il dosaggio dello spumante, classificandolo in Brut Nature (senza aggiunta di zucchero), Extra Brut, Brut, Extra Dry, Dry, Demi-Sec o Dolce. Alcuni spumanti di alta qualità non prevedono l’aggiunta di liqueur d’expédition e vengono definiti Pas Dosé o Dosage Zéro;
- tappatura definitiva e affinamento post-dégorgement: infine, la bottiglia viene chiusa con il tappo di sughero definitivo, assicurato da una gabbietta metallica. Spesso, segue un ulteriore periodo di affinamento in bottiglia prima della commercializzazione, per permettere al vino di ritrovare il suo equilibrio dopo la sboccatura.
L’eccellenza del Metodo Classico: unicità e prestigio
Il Metodo Classico è universalmente apprezzato per la sua capacità di produrre spumanti di grande finezza, complessità e longevità. Questo atto di maestria enologica è apprezzato in tutto il mondo per la sua complessità e per la sua capacità di esaltare le caratteristiche uniche delle uve e del territorio.
Inoltre, la rifermentazione in bottiglia e il lungo contatto con i lieviti conferiscono a questi vini una particolare cremosità, un perlage fine e persistente e un bouquet aromatico ricco e sfaccettato. Ogni bottiglia prodotta con Metodo Classico è unica, porta con sé la storia del lungo processo di produzione e le peculiarità dell’annata e del terroir. Questa unicità, unita alla maestria artigianale richiesta, rende il Metodo Classico un simbolo di eccellenza nel mondo dello spumante.
Kettmeir: l’eleganza del Metodo Classico Alto Adige
Proprio in questo contesto di eccellenza, l’Alto Adige si distingue come una regione particolarmente vocata alla produzione di spumanti Metodo Classico di alta qualità, grazie al suo clima “di montagna”, ai terreni calcarei e alla tradizione vitivinicola d’eccellenza. Kettmeir è una cantina storica che interpreta con maestria questo metodo, offrendo una gamma di spumanti Metodo Classico eleganti e raffinati:
- Athesis Metodo Classico Brut Alto Adige DOC 2021: espressione fresca e vibrante di Pinot Bianco, Chardonnay, Pinot Nero, con delicati profumi di frutta bianca e note di lievito, è ideale come aperitivo o in abbinamento ad antipasti vegetariani e primi di mare.
- Athesis Metodo Classico Brut Rosé Alto Adige DOC 2021: un elegante rosé ottenuto da uve Pinot Nero e Chardonnay, caratterizzato da aromi di piccoli frutti rossi, una piacevole mineralità e una fine persistenza; è perfetto con crostacei e piatti della cucina orientale.
- 1919 Riserva Metodo Classico Extra Brut Alto Adige DOC 2017: un omaggio alla storia della cantina, questo spumante proveniente da uve Charonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero affina 60 mesi sui lieviti, sviluppando una grande complessità aromatica con note di frutta matura, pasticceria e una mineralità elegante; ideale per le occasioni speciali e in abbinamento a piatti strutturati.
- Pas Dosé Metodo Classico Alto Adige DOC 2019: uno Chardonnay in purezza, espressione autentica del territorio e senza aggiunta di zuccheri. Spiccano la freschezza e la mineralità delle uve, con un perlage finissimo e una grande eleganza. Risulta perfetto per accompagnare crudités di mare e piatti della cucina asiatica.
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