Il Territorio

Il territorio

  • L'Alto Adige

    L’Alto Adige è una terra di contrasti, custode della tradizione e audace sperimentatrice della contemporaneità. È qui, con la medesima vocazione, che nascono i vini Kettmeir.
    La forza delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO, l’attitudine lenta e cordiale che risale dal Mediterraneo, il rigore alpino della gente di montagna. La regione vinicola più a nord d’Italia, votata all’agricoltura ma dal respiro mitteleuropeo. La natura, varia e sfaccettata, ad accompagnare lo scorrere della vita quotidiana. I saperi artigianali antichi che incontrano l’avanguardia architettonica, imprenditoriale e culturale.

    Il vigneto Alto Adige

    Dall’alto della collina, lo sguardo si allunga nella vallata sottostante. Lo specchio d’acqua del lago di Caldaro, interrompe con grazia la precisa geometria dei filari che si estendono all’orizzonte. Le colline circondano, le vette più alte proteggono da lontano. Oltre la metà del vigneto Alto Adige si dispiega a partire da questo scenario unico. Qui, precisa come solo la natura sa essere, “l’ora del Garda” – un gentile vento estivo pomeridiano – l’escursione termica tipica di questi luoghi, le altitudini variabili (dai 200 ai 1000 m) così preziose per delineare la vita dell’uva e le diverse tipologie di terreno – calcareo, porfido e morenico – creano le condizioni ideali per vitigni fortunati, abili artefici dei vini altoatesini, noti e apprezzati in tutto il mondo.

    Conferimento

    A lavorare queste terre benevole, le mani esperte dei contadini altoatesini, che di generazione in generazione tramandano i loro gesti e le loro conoscenze. Tra questi, anche i circa 60 fedeli fornitori di Kettmeir, che da decenni conferiscono alla cantina la loro uva, lavorata con cura, dedizione e attenzione, in poco più di 55 ettari. Perché ciò che conta, è la qualità, non la quantità. Tra la cantina e suoi conferitori, dunque, rapporti costruiti e cementati nel tempo, basati sulla reciproca fiducia e sulla passione per il fare bene e sull’orgoglio di produrre, insieme, vini di altissima qualità.

    Maso Chiuso

    Presenza immancabile e imprescindibile, ad intercalare il variegato paesaggio altoatesino, il maso. Tipica residenza locale, comprende la casa in cui vivere e il terreno circostante, da sempre il centro dell’esistenza e la principale fonte di sostentamento dei suoi operosi abitanti. In particolare, a caratterizzare questi luoghi dell’abitare e del lavorare, una pratica antica: il Maso Chiuso. Indivisibilità del possedimento, garanzia di mantenimento attraverso l’attività agricola di almeno 5 persone, trasmissione del patrimonio per eredità ad un solo figlio e indennizzo degli altri: queste le poche e chiare norme che dal XV secolo caratterizzano, regolamentano e tutelano il tramandarsi della tradizione e della cultura rurale locale. Solo così infatti, i contadini dell’Alto Adige, anche nelle zone più impervie e dure, possono garantire a sé e al proprio nucleo familiare un reddito derivante dall’agricoltura, dall’allevamento e dall’agriturismo. Ed è grazie a questi premurosi custodi che il territorio altoatesino può preservare nel tempo la sua naturale bellezza, fatta di prati brillanti, boschi vigorosi e generosi vigneti, che si slanciano dal fondovalle fino alle più inaspettate e coraggiose altezze.

  • I vigneti di Kettmeir

    Da sempre Kettmeir cerca nei suoi terreni l’ispirazione per creare i propri vini. Perché a chiamare è la terra stessa.

    Pochi di Salorno e Maso Reiner

    Coi suoi terreni calcarei, il buon tenore di scheletro, argilla e sostanza organica, la collina di Pochi di Salorno osserva dall’alto la vallata sottostante e il Trentino, da qui poco lontano. È su questo pendio, lambito dalle correnti della Val d’Adige e dei rilievi montuosi alle sue spalle, che possono nascere le uve Pinot Nero e Chardonnay.

    Caldaro

    Il lago e il suo microclima, la vallata morbida e pianeggiante, la protezione discreta delle colline, i suoli di origine glaciale che costringono le viti a spingere in profondità le radici. Il territorio di Caldaro è l’ambiente ideale per i vini a bacca rossa. Mentre sulla collina alle spalle della cantina, fra i 500 e i 700 metri d’altitudine, il terreno di roccia calcarea originale invita alla coltivazione di Chardonnay, Sauvignon e Moscato Rosa. E poi, ancora Pinot Bianco e Pinot Nero, la base indispensabile per gli spumanti Kettmeir.

    Soprabolzano (Maso Ebnicher)

    Le forti escursioni termiche, le brezze che scendono dalle cime dolomitiche del Catinaccio, il suolo sabbioso e ben drenato originato dallo sfaldamento nel tempo della roccia di porfido: la collina – di nome e di fatto osservatrice privilegiata della città sottostante – con i suoi vigneti che salgono fino a 800 metri, è il terreno ideale per dare vita alle eccezionali note minerali e tropicali del Müller Thurgau.